4 -Comitato donore e Comitato di redazione della rivista Cremona Disponiamo di qualche fascicolo della rivista Cremona e possiamo essere precisi nellindicare i vari Comitati che dovevano presiedere alla pubblicazione .Nel retro-copertina del n.4 (a.1929), leggiamo che si tratta dell Organo ufficiale del Municipio di Cremona, della Deputazione provinciale, del Dopolavoro, e che è sotto gli auspici del Consiglio provinciale dellEconomia, delle Organizzazioni sindacali provinciali e di tutti gli Enti culturali ed educativi. (Per una rivista di sessantasei pagine non era un carico di rappresentanze da poco). Il Comitato donore si apriva con il nome di Roberto Farinacci , a cui seguivano tutti gli onorevoli e senatori, il prefetto, i vari presidenti, il podestà e i segretari generali. Il Comitato di redazione era costituito da Bellomi, presidente, da Renzo Bacchetta, direttore responsabile, dal colonnello cav. Carlo Bonetti, da Ugo Gualazzini e da Bruno Rossi, redattori e dal rag. Luigi De Stefano, segretario amministrativo. (In qualche numero precedente era comparso anche il nome di Mario Levi, come capo-redattore, quel giornalista ebreo, bravo nel suo mestiere, sarà una zeppa, poveretto!, nella campagna antiebraica. Non sarà mai molestato, però; sarà paternalisticamente protetto. Farà la sua riapparizione nel 1945, quando tornò ad occuparsi di giornali e sarà anche lungamente- direttore de La Provincia, dalla sostituzione di Giuseppe Sprovieri alla direzione di Fiorino Soldi, segnalandosi per la sua bravura nel raccontare quarant'anni di storia locale). |
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