13 - Lultimo numero Vediamo, ora il n.5-6 di maggio-giugno 1943, XXI: non si discosta sostanzialmente dai valori contenutistici di sempre. Non sembra proprio che si possano antivedere gli eventi che stanno per sconvolgere la vita del nostro Paese e .. declassare tutti quegli illustri signori , chi in fuga, chi in nascondigli sicuri, chi con destini tragici. Nella copertina ,di Ernesto Fazioli, è raffigurata una pianta di rose con due fiori e alcuni boccioli. Le prime pagine sono occupate della cronaca delle manifestazioni artistiche per le celebrazioni del bicentenario della morte di Claudio Monteverdi. E stato costituito un Comitato nazionale, del quale sono stati chiamati a far parte un elenco di personalità che vanno dalleccellenza Giacomo Suardo, presidente del senato del Regno, al conte Enrico San Martino di Valperga, senatore del Regno. Molti i ministri, tra cui lecc.Dino Grandi, presidente della Camera dei Fasci e delle Corporazioni, Bigini, Polverelli, Federzoni; i musicisti : Cilea, Giordano, Ma scagni, Pizzetti, Mulé , accademici dItalia; poi i sovrintendenti di teatri .. Tanto importanti personaggi si suppone abbiano inviato le loro adesioni alle celebrazioni certo per amicizia o deferenza per il Presidente del Comitato esecutivo, lecc. Roberto Farinacci ; vice-presidente è Tullo Bellomi; la direzione artistica è del m.o Antonio Guarneri; segretario è Pier Maria Trucco. Un segnale significativo di tempi mutati è una Mostra dArte tedesca, offerta dal Gauleiter di Hannover. La cronaca della Mostra, illustrata da una serie di fotografie, è firmata da Pier Maria Trucco. Segue la presentazione di una mostra personale di Massimo Gallelli, a forma di Piero Riccardi; Mario Monteverdi è autore di un articolo su l Arte cremonese di oggi; Giulio Mondini ci parla dei cinquantanni del Falstaff. Altri articoli sono di scarsa importanza. |
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