Cremona: una rivista di cultura ai tempi del fascismo
Un articolo di Gianfranco Taglietti Riproduzione: La Turandot in piazza del Duomo, il testo prosegue sotto Il Vascello - L'inserto culturale |
8 La copertina cambiò fin dal secondo numero Col numero dellaprile del 1928 la copertina cambiò e presenta la riproduzione di un lunotto dellartista cremonese Antonio Rizzi per il monumento a Vittorio Emanuele II a Roma, più noto oggi come Altare della Patria. E appaiono in sommario subito le firme che segneranno a lungo il percorso di Cremona come Illemo Camelli, Adriano Vigolini, il futuro diret6tore de La Provincia e redattore del Regime Fascista, lebreo Mario Levi,del quale abbiamo già parlato, lo storico Carlo Bonetti e Sandro Rizzi, direttore del Consorzio antiturbercolare. |
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