Cremona: una rivista di cultura ai tempi del fascismo
Un articolo di Gianfranco Taglietti Riproduzione: moda scolastica, il testo prosegue sotto Il Vascello - L'inserto culturale |
10 - I personaggi del Comitato dOnore Il Comitato donore (per tornare seri), nato quando la rivista si è sganciata completamente dal bollettino del Comune di Cremona e dai suoi dati statistici, si è notevolmente allungato. Inizia sempre con lecc. Roberto Farinacci, membro del gran Consiglio del Fascismo e ministro di stato; segue lecc. granduff. dott. Mario Trinchero, prefetto, presidente del Consiglio provinciale delle Corporazioni. Figurano poi il Segretario federale , consigliere nazionale dott. Remo Curtani, il granduff. dott.Francesco Rossi, senatore del Regno, preside della Provincia di Cremona (occupa una riga e mezza con i suoi numerosi titoli). Lelenco si estende per tre quarti di pagina, tanti sono i componenti, tutti titolati, e presidenti di Enti (tutti, naturalmente, fascisti). Gli anni sono passati; i titoli e le onorificenze sono venuti a premiare la fedeltà, più spesso lambizione delle persone. Anche il Comitato di redazione, sempre presieduto dallavv.Tullo Bellomi, si è ampliato e comprende: il granduff. Ilario Suzzi, direttore responsabile, lavv. prof. Alberto Gnocchi, redattore capo, Dedy Baldi (moglie dellavv. Franzetti, insegnava francese nelle Scuole tecniche e si occupava di moda e di quanto concerneva leterno femminino), il colonnello cav.uff. Carlo Bonetti (il topo darchivio), lavv. cav. Guido Coppini, il prof. cav. mauriziano Giuseppe Galeati, pittore, il prof. cav. Giuseppe Gastaldo (docente di latino e greco al Manin; era padre di nove figlie e presidente delle famiglie numerose). Lelenco continuava, ma riteniamo opportuno concluderlo con il nome del cav. rag.Luigi De Stefano, direttore amministrativo, e -per ultimo- con quello di Ernesto Fazioli, fotografo di redazione. |
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