Cremona: una rivista di cultura ai tempi del fascismo
Un articolo di Gianfranco Taglietti Riproduzione: il Re visita le Colonie Padane, il testo prosegue sotto Il Vascello - L'inserto culturale |
6 -La seconda parte dell'elenco dei collaboratori Ed ancora, risultavano nell'elenco dei collaboratori: il prof. Massimo Galelli (pittore), il prof. Giuseppe Galeati (pittore), il cav. Cecco Gambizzi (sarà podestà di Cremona in anni cruciali; una brava persona, a cui non fu torto un capello), il mons. cav. prof. don Angiolo Monti, il prof. Angelo Monteverdi , della R.Università di Friburgo, cremonese (sarà presidente dellAccademia dei Lincei e di quello che sarà il nostro Comitato di dialettologia); il prof. Alfredo Mori (docente al ginnasio Manin), autore di romanzi; Riccardo Monti, scultore a Hong-Kong e a Manila; il prof. Giorgio Masi (i maligni insinuarono, non crediamo a torto, che sarà lautore delle opere di Farinacei) ;il col. Raniero Montanari (suo figlio, Remo, sarà consigliere nazionale e segretario federale); Alfredo Pernice, poeta dialettale; Iginio Sartori, pittore; Aldo Ranzi, architetto; Vito Rastelli, pure architetto; il marchese Stanga; il prof. Paolo Serini, docente di filosofia al liceo Manin, che sarà esponente del partito Liberale, dopo aver conosciuto il carcere durante la repubblica di Salò; il prof. rag. cav. Guido Tomé, pittore; il prof. Carlo Vittori, altro pittore; Tancredi Venturini, architetto; lavv. comm. Uberto Novati, fratello dellillustre filologo Francesco. Chissà se questi signori (non tutti li abbiamo nominati) sapevano di essere collaboratori della rivista Cremona? I nomi di molti di questi, infatti, non appariranno mai sotto un articolo della rivista . |
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