Cremona: una rivista di cultura ai tempi del fascismo
Un articolo di Gianfranco Taglietti
Riproduzione: moda balneare, il testo prosegue sotto


Il Vascello - L'inserto culturale

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7 - Si sosteneva con la pubblicità

Molte le pagine di pubblicità, fonte di finanziamento. Il sommario era piuttosto sobrio e per nulla ‘politico’ (ad eccezione delle fotografie di deputati e senatori e della attività dell’Ist. fascista di cultura, sez. di Isola Dovarese). La copertina è di Aldo Ranzi. Parecchie sono le poesie (una, in dialetto, è del Pernice). Un articolo tratta dei ‘Pesci d’aprile’, firmato t.b. (pensiamo Tullo Bellomi); un altro ‘pezzo’ riguarda Ugo Foscolo – Megalomanie e strettezze, di Nello Lombardo. L’ultima pagina della rivista era occupata da “Gli scacciasonno”, di messer Toresino, una raccolta di barzellette, del direttore Bellomi. Mi piace citarvene due, le meno banali, forse: (la prima) “Ho davanti a me l’avvenire”, disse un vecchio ottantenne, che stava leggendo ‘L’Avvenire d’Italia’ “;(la seconda) “Il colmo per un esattore: chiudere le imposte”.
Per chi poi amava il gioco della dama, lo si avvertiva : “La rubrica damistica, al prossimo
numero”.



Pagina aggiornata alle ore 22:36:52 di Mercoledì, 15 dicembre 2004