La tragedia delle foibe nella eccezionale ricostruzione di "Civiltà Cattolica" e nelle testimonianze cremonesi della Giornata del Ricordo, con alcune foto terribili e inedite. Vai a leggere
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Quando la storia si scrive col sorriso: ecco un eccezionale servizio de "Il Vascello" su un profilo sconosciuto del "ras" di Cremona
L'umorismo contro Roberto Farinacci
Una ricerca dalla collezione di Fausto de Crecchio. Vai a vedere
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Monaco di Baviera celebra la riapertura della casa creata dal principe pittore Von Stuck, ma anche Cremona può vantare un'impresa simile: la Casa del Ragno in viale Po. Ecco come non la avevate mai vista prima, con significativi dettagli. Viene considerata un esempio di architettura privata di interesse nazionale. Clicca qui.
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Il torrone, un dolce che affonda la sua storia nel tempo, ben prima della favola delle nozze di Bianca Maria Visconti con Francesco Sforza
Cremona? Il torrone. Ecco la sua storia ed anche un fatto di cronaca nera dell'800: il mistero del torrone avvelenato. Clicca qui.
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Quel che c'è da vedere
e da godere nei giardini storici della provincia di Cremona.
Un libro con delle
splendide fotografie.
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E' tornata a Cremona la gemma di Bianca Maria Visconti: eccola com'è oggi con foto straordinarie
Ecco il Corpus Domini, la gemma voluta dalla Signora della città, Bianca Maria Visconti. Ma chi conosce da vicino quella che fu anche la caserma Sagramoso? Nessuno, nei fatti. Ecco allora un incredibile servizio de "Il Vascello". Con una serie di eccezionali fotografie Antonio Leoni ce lo mostra in 15 pagine, assolutamente da leggere e da conservare in archivio. Si vedono cliccando qui.
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Un documento eccezionale. Quel che non avete visto nei notiziari TV o non vi è stato detto sull'attacco al Pentagono dell'11 settembre 2001. Vai a leggere
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La Provincia le conta e invita a difenderle, tutti assentono ma a Cremona la realtà è opposta!
Otto anni di cascine dimenticate e offese
Una grande inchiesta con le foto di Antonio Leoni © che già negli anni '60 documentava l'agonia della cascina.
Ben 13 pagine di foto e documenti
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Quando la foto è storia, umanità, nostalgia: uno straordinario libro di Ezio Quiresi
C'è qualcuno che ricorda Pirlin?
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10 luglio 1944
Orrore e sangue a Porta Milano il 10 luglio del 1944 per il bombardamento alleato, nel reportage di un grande giornalista, Mario Levi: l'altra strage a Cremona del 1900 dopo la epidemia di spagnola.
Clicca qui
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Cremona: una rivista di cultura ai tempi del fascismo
Un articolo di Gianfranco Taglietti
A proposito della tesi di laurea di Valentina Rigoli (anno accademico 2002-2003), occupiamoci della rivista "Cremona" pubblicata a cura dell’Istituto Fascista di cultura dal 1928 al 1943.
Nessun revisionismo storico. Nessuna rivalutazione del Fascismo. Ne abbiamo abbastanza di dispute ideologiche e di facili condanne. Siamo stufi di polemiche sul sesso degli angeli (o dei demoni?). Il Fascismo è ormai defunto e seppellito da oltre mezzo secolo. Leggi
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La cremonese porta Stanga al Louvre
Vedetela con noi in una panoramica a 360°, poi visitate il grande museo parigino con la medesima tecnica che vi consente di aggirarvi nelle sale e di soffermarvi alle pareti, proprio come se foste voi nelle sale. Un fantastico viaggio multimediale offerto dal Louvre ai lettori de "Il Vascello".
Basta entrare nella sala, cliccando qui.
E' fatto, nella maggior parte dei casi, non vi occorre altro. Ma se il vostro browser è carente, allora potete scaricare QuickTime gratuitamente cliccando qui. Occupa poco spazio e seguendo passo a passo le istruzioni non avrete difficoltà anche se siete alle prime armi.
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Lo squadrismo a Cremona
" Gli squadristi erano i "bravi" degli agrari" -Per dare un idea del peso della borghesia cremonese all'affermazione fascista ecco un incredibile "carme" a Roberto Farinacci - Prosegue così la grande iniziativa de "IL Vascello" di rilettura del confronto anche sanguinoso tra fascismo e antifascismo a Cremona . Dopo la terribile ricostruzione delle vicende della Caserma del Diavolo dove furono barbaramente fucilati 12 fascisti (per recuperare quel testo clicca qui) adesso la parola passa allo storico di sinistra Giuseppe Azzoni il quale racconta il clima di violenze degli anni dal 1921 al 1922 quando la città fu certamente protagonista in campo nazionale per lo squadrismo guidato da Roberto Farinacci. Nella fotouna vittima, Attilio Boldori. Leggi
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I Sovversivi": dagli Arditi del Popolo alla Banda della Rana, la cellula clandestina del PCI a Piadena
Il libro prende avvio nel 1919, anno in cui vennero fondati i Fasci di Combattimento, ed analizza la nascita, lo sviluppo, l’attività ed infine la sconfitta dei nuclei militanti antifascisti che operarono nella zona compresa tra le provincie di Cremona e di Mantova, nei paesi che sorgono lungo il fiume Oglio.
La Casa Editrice e libreria Cremonabooks diffonde il volume di Juri Meda «Sovversivi. Arditi del popolo, antifascisti e fuoriusciti nell’Alto Casalasco (1919-1932)», edito dal Laboratorio della Memoria di Isola Dovarese. Leggi.
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Quando Guido Miglioli tentò di mediare tra Roberto Farinacci e il CLN
L'ultima impresa storica di Guido Miglioli: un patto tra Roberto Farinacci e il CLN per il passaggio morbido dei poteri a Cremona il 26 aprile del 1945.
Ricordiamo questo momento nel cinquantesimo anniversario della scomparsa del profeta dei contadini, cattolico, intrepido contro lo strapotere medioevale degli agrari. Leggi
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Tutto l'orrore di Fallujah e la vergognosa speculazione sui danni di guerra con le foto che vi sono state nascoste
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Episodi per capire la vicenda Calipari che raccontiamo per esteso in una pagina (a futura memoria, con la ripresa dei documenti ufficiali e del finto sdegno italiano) - Aggiungiamo (a cura di una grande firma: Maurizio Blondet) una statistica ufficiali significativa: contro ogni insorto gli americani hanno sparato... 90mila proiettili! Intanto gli inglesi se ne vanno in giro a provocare attentati? Leggi
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Nuove riflessioni su Bernardino Campi in margine a una mostra milanese. Leggi
Con Marco Tanzi alla scoperta dei capolavori pressoché sconosciuti della pittura cremonese Cliccare subito.
Questo dipinto a Palazzo Barberini non è di Domenico Monio, ferrarese
ma di Gian Battista Trotti, l'instancabile Malosso, cremonese
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Guastata la visione dall'alto della città "rossa" (per i colori dei suoi coppi) con i nuovi tetti della Casa di Bianco
In una città rispettosa del suo passato non potrebbe accadere che venga guastata la sua visione dall'alto. Per i suoi tetti di coppi in laterizio, Cremona è chiamata la città rossa. Ma proprio sotto il Torazzo, si stende adesso la nuova copertura della Casa di Bianco, in cemento. Altrove si sarebbe insorti, nelle città storiche dela Germania il divieto di alterare il panorama superiore del centro storico è tassativo, a Cremona nessuno insorge.
Da leggere e da vedere. Clicca
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